Ancora una volta rubo le parole dal meraviglioso libro "IO MI RICORDO" di Paolo Ferro. Un libro che tengo vicino al mio letto ormai da un anno e che ogni tanto apro e rileggo per farmi regalare pagine così dolci e care che non smettono mai di soprendere il mio cuore e la mia anima. Auguro a tutti che il tempo che viene possa divenire per voi un meraviglioso tempo che torna.
Il Fucino visto dallo spazio
Un'immagine scattata dallo spazio rivela che la piana del Fucino è la valle più fertile d’IItalia.
Il caffè se inquina che piacere è?
E mentre le pubblicità ci raccontano di aromi sensuali e di luoghi di degustazione simili a boutique francesi, non ci rendiamo conto che preferendo la capsula alla moka non solo paghiamo un caffè 7 volte di più, ma contribuiamo ad inquinare l’ambiente.
La forza dell'uomo è nella verità
Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità.
PIL:una misura di sviluppo?
Ho sempre pensato che sviluppo e benessere inteso come qualità della vita andassero di pari passo...dunque il PIL è utile nella valutazione della qualità della vita?
giovedì 31 dicembre 2009
Buon 2010
Ancora una volta rubo le parole dal meraviglioso libro "IO MI RICORDO" di Paolo Ferro. Un libro che tengo vicino al mio letto ormai da un anno e che ogni tanto apro e rileggo per farmi regalare pagine così dolci e care che non smettono mai di soprendere il mio cuore e la mia anima. Auguro a tutti che il tempo che viene possa divenire per voi un meraviglioso tempo che torna.
mercoledì 30 dicembre 2009
Capodanno all'insegna del Libeccio
E indovinate dove abito io? Nell'entroterra abruzzese! Fortunata come sempre... che dire? poco male alla fine come dice il proverbio "capodanno bagnato, capodanno fortunato!" Si lo so l'ho adatto un pò alle mie esigenze.
Che cos'è il Libeccio? è un vento caldo-umido che spira da sud-ovest. E' molto simile allo scirocco, ma la particolarità è che può soffiare per diversi giorni di seguito e, se associato al passaggio dei fronti perturbati atlantici in movimento da ovest verso est, è un vento portatore di pioggia. Vi sono più ipotesi sul nome: la più diffusa, è che nell'isola di Zante, presa come punto di riferimento per la denominazione dei venti, il Libeccio spira dalla Libia (antico nome del continente Africano).
Nell'Italia meridionale è conosciuto molto bene per il calore che porta con sé, e a volte capita che i contadini si ritrovano ad avere i raccolti e le piante distrutte proprio dalle libecciate di fine estate.
Ma vi svelo ora l'ultima curiosità di questo 2009 che ci lascia: secondo la biometeorologia, in soggetti meteorolabili il libeccio può portare sintomi che vanno a debilitare l’organismo, specie in soggetti che soffrono di forme ansio-depressive. Come intervenire? Di grande utilità sono gli esercizi in palestra di fisioterapia abbinata a movimenti specifici per quel determinato tipo di artropatia. Inoltre sembrerebbe essere molto importante la terapia con preparati naturali come gli infusi di tiglio, biancospino, camomilla, valeriana, karkadè, da assumere durante la giornata per diminuire anche se lentamente la super attività del sistema neurovegetativo con conseguenti situazioni ansiogene, in modo più specifico verso sera e durante la notte.
Fonti: Wikipedia.org, meteogiornale.it, biometeolab
domenica 27 dicembre 2009
Eroe dell'anno 2009
venerdì 18 dicembre 2009
Se tu mi dimentichi
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se cio’ che esiste aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti poco a poco.
“ Se d’improvviso mi dimentichi,
non cercarmi, chè già ti avrò dimenticato “
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere che passa per la mia vita
e ti decidi a lasciarmi sulla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa che in quel giorno,
in quell’ora, leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma se ogni giorno, ogni ora
senti che a me sei destinato
con dolcezza implacabile,
se ogni giorno sale alle tue labbra
un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mio,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amato,
e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.
mercoledì 16 dicembre 2009
Privatizzazione dell'acqua
Mentre Giulio Tremonti dava lezione all'università di Shangai e stupiva i capi del partito comunista cinese con le sue bordate contro il mercatismo e lo strapotere bancario, a Roma il Parlamento italiano, sotto ricatto dell'ennesima fiducia posta dal governo di cui Tremonti è ministro, approvava il cosiddetto decreto Ronchi che fissa un altro pesante paletto sulla strada della privatizzazione dell'acqua. Un decreto di difficile lettura, zeppo com'è di rimandi a leggi precedenti e di vocaboli astrusi, incomprensibili perfino ai parlamentari che l'hanno votato. L'unica cosa certa gli scopi: da una parte mettere in riga i comuni che si ostinano a gestire l'acqua tramite società a totale capitale proprio, dall'altra assicurare alle imprese private margini d'affari più ampi.
Il tutto tramite due provvedimenti chiave: decadenza al dicembre 2011 di ogni contratto di affidamento stipulato con società formate al 100% da capitale pubblico, a meno che non cedano il 40% del loro capitale; decadimento al dicembre 2012 di ogni contratto di affidamento stipulato con società miste, pubblico-privato, quotate in borsa, a meno che la quota di capitale pubblico non scenda sotto il 30%. [...] “Basta con situazioni in cui ogni comune fa come vuole – sembra dire il decreto – d'ora in avanti tutti devono uniformarsi allo stesso metodo di gestione.” Per la verità i regimi previsti sono due:
1. affidamento dell'acquedotto a una società scelta tramite gara, vince quella che indipendentemente dalla sua formazione del capitale e la sua nazionalità, offre condizioni più vantaggiose;
2. affidamento dell'acquedotto a società di proprietà dei comuni, a condizione che la partecipazione venga allargata a un partner privato scelto tramite gara. Al privato deve essere garantita una quota di partecipazione non inferiore al 40% e l'affidamento dei compiti esecutivi.
Dunque, da un punto di vista strettamente societario, il pubblico non è ancora stato estromesso del tutto, ma da un punto di vista della gestione è stata affermata in via definitiva la logica dell'azienda privata. Quella logica da mercante secondo la quale si vende senza nessuna considerazione sociale e si scarica in tariffa ogni spesa, comprese quelle per investimenti. Tant'è le associazioni dei consumatori hanno subito lanciato l'allarme: col nuovo regime le tariffe aumenteranno mediamente del 30%.
Benché il panorama politico non lasci molti spazi all'ottimismo, anche i nostri amministratori locali potrebbero capire che è interesse di tutti fare uscire l'acqua dalla categoria dei beni a rilevanza economica come se fosse un pasticcino o una cravatta. Per questo è necessario tornare all'attacco per richiedere ai nostri comuni di dichiarare l'acqua un bene comune da gestire come diritto. Da cosa nasce cosa, la storia si può cambiare anche a partire dai piccoli passi.
martedì 15 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
Chi è causa del suo mal pianga se stesso!
Per essere sicuri di questa loro scoperta, gli insetti sono stati sottoposti all'odore emesso dalla pelle umana di neri, bianchi, cinesi, caucasici, latini e indiani di età compresa tra i 20 e 55 anni. Eliminando di volta in volta le varie sostanze chimiche si è trovato che le uniche che attirano realmente le zanzare sono l'anidride carbonica, ma molto di più proprio il nonanal. infatti producendo due tipi di gas, uno a base di sola anidride carbonica e l'altro a base di anidride carbonica e nonanal, si è visto che il secondo attira un numero di zanzare doppio rispetto al primo.
Insomma viste come stanno le cose è il caso di dire Chi è causa del suo mal pianga se stesso!
Fonte: Repubblica.it
lunedì 7 dicembre 2009
Scelti i siti per le centrali nucelari
Tuttavia durante la registrazione di Effetto domino, in onda su La7, Fulvio Conti, amministratore delegato dell'ENEL ha dichiarato - sono già stati individuati i siti in cui sorgeranno le centrali nucleari in Italia - e, come un nobile cavaliere dall 'armatura splendente, ammonisce quei "cattivoni" che vogliono privare i bambini della gioia di giocare in un giardino vicino ad una centrale nucelare, con un tuonante "ma non li dico neanche sotto tortura. Aspettiamo l'imprimatur del governo".
Conti tranquillizza le popolazioni e cittadini "se ci saranno proteste dei cittadini, risolveremo il problema parlando con gli abitanti, spiegando bene il progetto con tanto di dati e documentazione tecnica", che tradotto in italiano corrente significa "se ci saranno proteste di cittadini risolveremo il problema ricorrendo ai militari". Napoli e L'Aquila docet!
E mentre ci prepariamo a chiudere questo 2009, saluto i nonni d'Italia: tranquilli nel 2010 L'ENEL vi regalerà nuovi "giardini" dove poter far giocare i vostri nipoti! E che nessuno venga a dirmi che i bambini di oggi non sono pieni di energia!
Fonte: diario del web.it
Italiainformazioni.com
Solidarietà al giornalista Angelo Venti
Libera Informazione esprime la massima solidarietà ad Angelo Venti, la cui professionalità e correttezza è al di fuori di ogni dubbio, insieme con l’accuratezza e la precisione con le quali sta seguendo da mesi il dramma della popolazione colpita e i problemi della ricostruzione, rappresentando un prezioso punto di riferimento informativo per decine di colleghi, per gli amministratori e per la stessa magistratura. In qualità di giornalista, ma anche di rappresentante del presidio di Libera a L’Aquila, Angelo Venti ha denunciato fin dai primi giorni i rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti e nei subappalti, analizzando sulla base di precise testimonianze quanto stava avvenendo e i fenomeni di accentramento di poteri e di discrezionalità che hanno stravolto in molti casi competenze, funzioni e normative. Anche l’ultimo articolo, che riassume ricorrendo a fonti certe e documentate i limiti e le anomalie che contraddistinguono l’intero sistema messo in atto dalla Protezione Civile, si basa esclusivamente su precedenti impegni assunti pubblicamente e dichiarazioni della stessa Prefettura e su un’oggettiva analisi dei ritardi e dell’assenza operativa degli istituti di controllo preposti.
Lo stesso Angelo Venti ha peraltro già risposto alle argomentazioni e alle critiche del comunicato della Prefettura con concreti dati e argomenti che smentiscono un attacco evidentemente pregiudiziale e disinformato. Riaffermando piena fiducia nell’impegno e nella correttezza professionale di Angelo Venti, Libera è al suo fianco nel respingere qualsiasi intimidazione o tentativo di isolarlo nel proseguimento del suo impegno civile.
Ricostruzione - la gestione opaca di Bertolaso di Angelo Venti
giovedì 3 dicembre 2009
Fumo negli occhi
Nello stesso articolo, aggiunge Cabras, altri studi vengono citati in modo altrettanto scorretto: «Viene fornita un’interpretazione significativamente diversa da quanto riportato dagli autori citati. I risultati emersi sono modificati oppure citati parzialmente. Ogni modifica tende a supportare le proprie tesi circa l’assoluta innocuità della pratica di incenerimento dei rifiuti».
Fonte: Libre, associazione di idee
La nostra buona Stella
Questa pianta fiorisce in inverno, ed infatti siamo abituati a vederla nelle nostre case a dar colore al natale, ma una volta finita la fioritura la pianta perde le foglie e quasi sempre viene buttata via. In realtà se la pianta ha buone radici e noi un gran bel pollice verde contornato da tanta pazienza, lasciandola vegetare per tutta l'estate con i giusti accorgimenti (esposizione luce, concimazione, innaffiatura) a settembre la pianta torna a regalare bellissimi fiori.
Non so se sia un caso che l'AIL abbia scelto proprio questa pianta come simbolo per la sua raccolta fondi nelle piazze, ma un pensiero mi sfiora: anch'io sono una stella di natale, e lo siamo tutti noi: noi che per un attimo ci siamo visti sfiorire a causa della malattia, noi che grazie alle cure di bravi giardinieri (medici, volontari, ricercatori, famigliari) e alla nostra voglia di vivere "dopo l'estate" siamo tornati a fiorire!
Estendo a tutti l'invito dell'AIL: 5, 6, 7 e 8 dicembre in 3.800 piazze italiane oltre 18.000 volontari distribuiranno qualcosa che vale: la Stella di Natale AIL. Che sia per voi o per fare un regalo, il vostro gesto vale speranze che possono diventare certezze. Questa stella ha il valore della costruzione, giorno dopo giorno, attraverso la ricerca di una nuova realtà di vita. Vale per il futuro. E noi abbiamo bisogno di futuro… perchè una malattia non deve interrompere una vita. (AIL)
mercoledì 2 dicembre 2009
Alimenti al bisfenolo A
Fin dagli anni '30 si sospettava che potesse essere dannoso per l'uomo, lo si ritiene responsabile di anomalie riproduttive, di cancro alla prostata e al seno, collegato anche con diabete e malattie cardiache. il National Institute of Health , ne aveva dimostrato gli effetti nocivi sullo sviluppo delle ghiandole prostatiche e mammarie dei roditori. Tuttavia il BPA diventa noto alle cronache solo nel 2008 quando uno studio indipendente, condotto da un insieme di organizzazioni sanitarie e ambientali statunitensi e canadesi, aveva verificato il rilascio di BPA nel latte (fino a 8 parti per miliardo) da parte dei biberon, specie se riscaldati. È da allora che questa sostanza ha destato l’attenzione delle Agenzie per la sicurezza alimentare americane ed europee con due diverse modalità di approccio: il Canada ha bandito la sostanza dagli oggetti destinati all'infanzia e ne ha vietato l'impiego in tutti i contenitori per alimenti, mentre la Food and Drug Administration (Fda) e l’Agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efsa) hanno adottato una linea meno severa fissando la dose giornaliera tollerabile a 50 microgrammi per kg di peso corporeo.
E' recente la pubblicazione di una ricerca condotta da Consumer Reports, il mensile dell’Unione consumatori statunitense. La rivista ha testato 19 alimenti in scatola (zuppe, tonno, verdure, mais, salsa di pomodoro) di alcune delle principali marche presenti sul mercato americano: Nestlé, Progresso, Campbell’s, Chef Boyardes e Del Monte. I risultati hanno evidenziato che solo mangiando una porzione di zuppa di verdura in scatola un consumatore potrebbe ingerire circa il doppio di ciò che attualmente l’Fda considera la tipica esposizione giornaliera media. Il più alto livello di bisfenolo è stato trovato nella zuppa vegetale Progresso (da 67 a 134 microgrammi per chilo) e nei fagiolini tagliati freschi in scatola Del Monte i cui livelli di BPA rinvenuti vanno da 35,9 a 191 microgrammi per chilo. Decisamente troppo per gli esperti scientifici dell’associazione che raccomandano addirittura un’esposizione giornaliera di 0,0024 microgrammi per kg di peso corporeo.
Sembra che alla luce di questi nuovi risultati l'Fda dovrebbe ripronunciarsi sull’argomento fissando i nuovi livelli massimi di esposizione al BPA. In questi giorni, un senatore statunitense, Charles Schumer, ha proposto una legge per bandire in tutta la nazione (gli Stati del Minnesota e della California lo hanno già fatto) l’additivo “incriminato” nei contenitori destinati ai bambini sotto i tre anni.
Sul fronte europeo i francesi stanno mostrando forte sensibilità al riguardo e si stanno mobilitando con raccolta firme a livello europeo e una massiccia campagna di informazione in modo da tenere alta la soglia d’attenzione sul bisfenolo A. Un gruppo di esperti e scienziati che si è dato il nome di Antidote Europe ha scritto una lettera al presidente del Parlamento europeo nella quale si chiede di intervenire per bloccare l’utilizzo del BPA nella produzione di contenitori per alimenti e in particolare nei biberon.
Si può consultare anche il sito dell Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efesa)
Il servizio completo e gli ulteriori approfondimenti su questo argomento li trovate sul numero del Salvagente in edicola da giovedì 3 dicembre
Fonte: kataweb consumi
lunedì 30 novembre 2009
Elettricità: prezzi biorari
I dati rilevano che allo stato attuale la media dei consumi del settore domestico è già concentrata per il 66% nelle ore meno costose, tuttavia con la tariffa bioraria si punta a superare tale percentuale.
Naturalmente ai consumatori viene lasciata ampia libertà nella scelta fra i diversi contratti di fornitura, perciò, nel caso non si preferisse la soluzione prezzi biorari prevista dall'Autorità, si potranno scegliere, come già accade, altre soluzioni sul mercato, utilizzando lo strumento TROVA OFFERTE messo a disposizione dall'Autorità.
Fonte:EnergyManager.net
mercoledì 18 novembre 2009
Sacchetti per la spesa
sabato 14 novembre 2009
Lodo anti-Travaglio & Santoro
Ma forse non Belpietro e Paragone. E figurarsi Vespa. Si tratta di mettere i nemici nelle condizioni di non nuocere, ma senza fare provvedimenti ad personam anche se ormai i tecnici che stanno lavorando agli articoli che comporranno l'affresco delle norme editoriali parlano gergalmente di "norme anti-Travaglio" e di un "comitato editoriale di controllo". Le due cose, a quanto si apprende, sarebbero le due facce di una stessa medaglia. Si vorrebbe istituire un comitato di "garanti" (composto da un rappresentante del ministero, uno dell'Agicom e uno della direzione generale Rai) con il compito di segnalare alle autorità preposte (appunto l'Agicom e anche la Vigilanza) le violazioni in cui potrebbe incorrere l'azienda in caso di messa in onda di interventi "privi del necessario contraddittorio".
Il governo cioè mirerebbe a introdurre in modo continuo quelle norme che vincolano la linea editoriale della Rai durante i periodi elettorali, quando cioè scatta la par condicio. Solo che, per rendere la questione più solida, verrebbero istituiti dei "controllori-delatori" in modo da blindare non solo l'informazione ma anche l'intrattenimento. È evidente che fino ad oggi questo schema di intervento del governo (di cui si è avuto un assaggio sul caso D'Addario ad Annozero e conseguente "processo" di Scajola ai vertici Rai) ha trovato l'azienda decisamente contraria. E da viale Mazzini hanno anche fatto sapere che un simile controllo sulla linea editoriale verrebbe in contrasto anche con i contratti che prevedono la massima autonomia dei direttori di testata sotto la cui responsabilità ricadono anche alcuni programmi (Annozero, per esempio). Il governo, però, pare intenzionato a forzare la mano il più possibile. L'importante è zittire i nemici.
venerdì 13 novembre 2009
Orti energetici
Molti cittadini di Pisa hanno fatto richiesta al consiglio comunale per installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle proprie abitazioni, così, per evitare di deturpare il paesaggio del centro storico con questi interventi, il Comune di Pisa ha aggiornato il proprio regolamento edilizio prevedendo agevolazioni per la concessione di terreni di proprietà del Comune a quei cittadini che desiderano produrre energia pulita. Nascono così veri e propri orti energetici in cui si possono "piantare" pannelli fotovoltaici e impianti di micro e mini eolico. I nuovi "agricoltori" potranno godere di sconti su eventuali spese di urbanizzazione secondaria, ma non solo, il piano edilizio va oltre; infatti tutti coloro che riusciranno a produrre energia verde, ma anche coloro che riusciranno a progettare, costruire o ristrutturare gli edifici secondo i criteri dell'efficienza energetica, potranno ottenere sconti sulle imposte del 20% o anche di più a seconda dei casi. Inizativa lodevole!
Fonte: puntofotovoltaico.it
giovedì 12 novembre 2009
Dice che la metropolitana...
martedì 10 novembre 2009
Acqua bene di tutti
Il Parlamento privatizza l´acqua! Impediamolo!
E´ urgente e indispensabile una mobilitazione straordinaria!
Il Senato, il 04 Novembre, ha approvato l´Art.15 del DL 135/09 che sottrae ai cittadini l´acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati e per le Banche.
Il decreto 135/09 approderà alla Camera dei Deputati a partire da martedì 10 Novembre (in Commissione Affari Costituzionali) e verrà discusso dall´aula lunedì 16 Novembre. L’iter del DL 135/09 ha subito un’accelerazione: il provvedimento sarà discusso a partire da martedì 10 Novembre in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati e lunedì 16 Novembre è già calendarizzato in aula. Si prevede la votazione finale martedì 17 o mercoledi 18. Solo se modificato tornerebbe al Senato per l’esame definitivo.
Comunque tutto l’iter deve concludersi improrogabilmente entro il 24 Novembre.
FIRMA LA PETIZIONE contro la privatizzazione dell'acqua
Per approfondimenti su mobilitazioni e iniziative clicca QUI
Gli ultimi saranno Ultimi
venerdì 6 novembre 2009
Risposta numero 2: ogni foglio riciclato è un albero salvato
Commento del lettore: punto 2) altra questione da te non considerata: non è tanto alla presunta economicità di una raccolta differenziata ben fatta, che dobbiamo pensare, ma ai benefici ambientali che questa porterebbe; questi benefici da soli, anche senza risparmio alcuno,sarebbero tali da giustificare l'adozione di qualsiasi sistema in grado di invertire la pericolosa tendenza all'autodistruzione...
Con 37 lattine, riciclate, si produce una caffettiera e con 800 si produce una bicicletta;
Con 7 scatolette di tonno da 50 gr si produce un vassoio e con 2.600.000 si produce 1 km di binario ferroviario;
Con 19000 barattoli (scatolame per alimenti) si producono tutte le parti in acciaio di un'automobile;
Per 1 tonnellata di carta riciclata, vengono salvati 15 alberi, e risparmiati 438.200 litri di acqua e 4900 kWh;
Il 60% delle bottiglie in commercio in Italia, sono fatte con vetro riciclato che proviene dalla raccolta differenziata, per 1 tonnellata di vetro riciclato si risparmiano 130 litri di petrolio;
Con 20 bottiglie di plastica riciclata si confeziona una maglia di pile;
Con 4 bancali di legno riciclato si realizza una scrivania (mio padre ne ha fatta una molto bella per il pc di mio fratello);
Con 400 Kg di umido e vegetale si ottengono circa 200 kg di compost; si consideri che una famiglia di 4 persone con un giardino di 600mq produce in un anno circa 2692 kg di vegetale e umido. Con il compostaggio potrebbe arrivare a produrre fino a 1346 kg di concime per le piante.
Credo che solo guardando queste cifre si possa concludere con: riciclo 1 - incenerimento 0!
Fonte dati: Consorzio Priula
venerdì 30 ottobre 2009
Un Minuto tecnologico
Secondo gli artsiti "questa inziativa dovrebbe incoraggiare il pubblico a porsi delle domande su dove stiamo andando, su che relazione esiste ancora tra l'ambiente rurale e la città, su quanto la tecnologia ci sta spingendo verso un mondo virtuale e anche su cosa stiamo perdendo di vista del nostro passato".
Per saperne di più: Repubblica.it sito WEB
Fonte: La Repubblica.it, articolo di Irene Maria Scalise
Foto: La Repubblica.it
lunedì 26 ottobre 2009
In memoria di Frà Martino
In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti, i quali festeggiavano Samhain (fine dell'estate), il loro capodanno.
Secondo la cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio nè al nuovo; in quella notte i morti potevano far visita ai vivi e questi lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza
Quando ero bambina io in Italia si festeggiava San Martino, la sera dell' 11 novembre, sera in cui secondo la tradizione cristiana Martino incontra un povero uomo al quale dona metà del suo mantello per ripararsi dal gelo.
Questa festa si è poi trasformata in una ricorrenza di carattere folcloristico che si identifica con l’estate di San Martino: una particolare situazione climatica tipica del mediterraneo, in cui nel mese di novembre, si instaura un breve periodo di bel tempo e clima gradevole. Per i contadini l’11 novembre segnava la fine di un anno di lavoro: scadevano i contratti agrari, il pagamento degli affitti e la partecipazione alle fiere più importanti.
Da bambina ho festeggiato San Martino: con i miei amici intagliavamo le zucche, ci si infilava dentro una candela e poi si girava bussando alle porte del quartiere, quando la porta si apriva intonavamo un "Frà Martino campanaro..."e al termine della nostra esibizione ci veniva dato un piccolo premio. Poi la sera i nonni preparavano la focaccia all'interno della quale venivano nascoste 100 lire...200 lire e la gara era a chi faceva più soldini. Infine si stava davanti al camino a mangiare le castagne e a degustare il buon vino novello.
Ormai il senso di questa tradizione, così come molte altre è andato perso; chiedete ad un bambino di ora chi sia Fra Martino, non sapranno rispondervi.
L' effetto "Globalizzazione" ha portato ad una crescita progressiva delle relazioni e degli scambi a livello mondiale in diversi ambiti, il cui effetto è stato non solo una convergenza economica dei diversi popoli, ma anche una convergenza culturale che rischia di compromettere la variabilità tradizionale che caratterizza e valorizza un popolo da un altro. Così come la biodiversità è fondamentale per la stabilità dell'Ecositema, perchè da questa dipende la sopravvivenza delle specie e la capacità di omeostasi del sistema stesso, così anche la diversificazione delle culture rappresenta una garanzia di omeostasi: le culture originarie, sono frutto di millenni di evoluzione.
domenica 25 ottobre 2009
Risposta numero 1: paghi per quanto butti via
Commento del lettore Punto 1) : " i materiali differenziati se ben differenziati, sono risorse è vero, ma il loro valore non costituisce un ricavo così elevato da permettere l'abbatimento della tarsu... il servizio ha comunque un costo molto superiore ed il porta a porta anche di più. Quello che è invece considerevole è il risparmio dei costi di smaltimento in discarica, che da soli, dopo qualche anno di avviamento, darebbero davvero al comune la possibilità di ridurre le tasse [...]"
La TARSU è una tassa che noi paghiamo per il servizio di smaltimento rifiuti, questa comprende varie voci, come costo del personale, acquisto beni, conferimento in discarica, ma ci troviamo anche la famosa Ecomulta qualora il comune non raggiunga la percentuale di differenziato prevista per legge (attualmente nel mio comune questa multa è di circa 700 mila euro). Perchè credo che la raccolta differenziata porta a porta sia un'ottima soluzione?
Ci si preoccupa di sensibilizzare la popolazione in modo che anche i più pigri si avviino ad un virtuoso processo di raccolta differenziata, nel mio comune ho sentito assessori proporre che proprio a tal fine si può stampare un piccolo manuale da inviare ai cittadini: "della serie altro spreco di denaro e materia!"
In realtà uno dei migliori sistemi di incentivo è il programma "paghi per quanto butti via", ovvero si fa pagare come tariffa solo gli svuotamenti del rifiuto non riciclabile, in modo da incentivare il massimo del riciclo e della riduzione dei rifiuti. Proprio per dimostrare che ho i piedi per terra e non sono una sognatrice, sono andata alla ricerca di dati e numeri. Nel trevigiano esiste il consorzio Priula (23 comuni per un totale di 205 mila abitanti) che nel 2004 è riuscito a differenziare circa il 73% dei rifiuti. Quanto pagano i cittadini per questo servizio? Per le utenze domestiche esiste una quota fissa (canone uguale per tutte le famiglie) di circa 85,08 € + una quota variabile (scontata del 30% per quelle famiglie che praticano il compostaggio domestico), che viene determinata dal numero degli svuotamenti dei contenitori del rifiuto secco non riciclabile. Cosa significa? L'innovazione riguarda proprio la lettura del numero degli svuotamenti di matariale secco non riciclabile, che è affidata ad un "trasponder"applicato sul contenitore. Se in media una famiglia svuota tale contenitore 11 volte in un anno, si trova a pagare una tassa rifiuti di circa 100 €. (dati 2009).Non male vero? Una famiglia molto virtuosa può dunque pagare anche meno. Meno secco NON riciclabile si produce e meno si paga; ecco dunque che conviene:
* evitare di acquistare oggetti che diventano subito rifiuti;
* evitare di acquistare contenitori fatti di materiale non riciclabile;
* differenziare i rifiuti con cura, mettendo nel contenitore verde ciò che davvero non è riciclabile.
Possiamo intraprendere anche un'altra strategia: il comune stipula una convenzione con una società, o consorzio o cooperativa (chiamiamola "PINCOPALLINO). La convenzione stabilisce che tutte le fasi di raccolta, svuotamento dei contenitori, trasporto, trattamento, selezione e recupero finalizzato al riciclaggio sono a totale carico della Pincopallino (non del comune e dei cittadini) che diviene proprietaria dei materiali all’atto della raccolta, e che utilizza quei materiali rivendedoli sul mercato di carta, alluminio, vetro, palstica. Ecco dunque che Vorrei precisare che i materiali ben differenziati sono più puri e pertanto acquistano un valore sul mercato molto elevato, per cui non è vero che vengono pagati poco.
Potrei parlare anche di un'altra strategia per ridurre non solo la quantità di rifuti, ma anche la spesa che i cittadini si trovano a dover sostenere per lo smaltimento, ma mi rendo conto che mi sto dilungando. Comuque ritengo che già con i due esempi sopra citati sia ben chiaro come la gestione dei rifiuti nella moderna visione della RD porta a porta rappresenti davvero un successo economico, ambientale e sociale, ecco perchè non condivido quando mi si dice che la raccolta porta a porta costa molto di più del normale e obsoleto servizio rifiuti, che purtroppo esiste ancora nella mia città. Tanto per darvi un'idea, la mia famiglia ha sempre pagato circa 250 euro di immondizia, quest'anno senza porta a porta, nè differenziata, la bolletta è arrivata è 500 euro....se continua così mi toccherà fare le valigie ed emigrare a Treviso.
QUI il sistema di tariffazione del consorzio Priula
Fonte: Consorzio Priula - Marcello Volpato: Gaia, Ecoistituto del Veneto.
martedì 20 ottobre 2009
La ballata dell'uomo-orso
piombato da forra, o antro fumoso,
s’udì nella notte un tremendo risuono;
dal buio nascosto squarciò come un tuono.
Giunse la nuova alla gente del posto
e tutti chiedevano ad ogni costo
da dove venisse o cosa mai fosse
il misterioso richiamo, le terribil mosse.
“Un’ombra pelosa!” qualcuno diceva;
“Un essere immondo!” quell’altro pensava .
“Diabolico essere, fetido e bestiale,
orrendo, inumano, reietto e brutale!...”(…)
“Piglialo, piglialo! Non lo mollare
Piglialo, piglialo per carità
Acciuffalo, afferralo che possa pagare
le nefandezze, le oscenità!” (…)»
Pierluigi Giorgio, molisano, documentarista e autore di successo, approda nella nostra Marsica con un insolito e suggestivo spettacolo. I suoi documentari mettendo in luce realtà minori locali e raccontando di tradizioni popolari, etnologia e antropologia, dal 1990 sono trasmessi da GEO&GEO. Il ricercatore racconta come nasce il suo studio su questa antica tradizione e come ne è nato un percorso culturale così avvincente:
"[...]Mi si offriva la possibilità di raccogliere informazioni dalla viva voce del cosiddetto “Maestro dell’Orso” tale Andrea Valiante del 1920 che ne aveva raccolto la tradizione dalle mani del padre ed era stato interprete e poi istruttore di movimenti per altri interpreti. Con la voce di arzilli e simpatici anziani ho raccolto informazioni e le ho elaborate con quelle trasmessemi dall’etnologo Massimo Centini, torinese, autore di svariati saggi sull’argomento. L’azione in buona dose si svolgeva, poco, lungo le strade dissestate, sporche e fangose, molto, all’interno delle case in festa per il Carnevale. Il gruppo era formato dallo stesso Uomo-Orso e da altre due persone: uno lo teneva legato a catena e alla ribellione dell’Animale, intimorendolo o toccandolo con un bastone di legno o di metallo, comandava: “Orso, a posto! A posto, Orso! Orso olé!” L’Animale un po’ si placava, ma poi si agitava di nuovo emettendo versi gutturali. Un’altra persona era d’aiuto. Infine un gruppetto con strumenti arrangiati accompagnava musicalmente. Una volta in casa, l’Orso si metteva a quattro zampe e spaventava i presenti (soprattutto le donne) riuniti per la festa. Poi il “guardiano” comandava: “Balla Orso!” e lui danzava goffamente. Alla fine veniva offerto vino, biscotti o dolcetti. Si passava dunque ad altra casa. Il costume era raffazzonato alla meglio, con pelli scure di capra. Sulla testa -a volte sì, a volte no- erano presenti due corna di bue o di capra fermati su un legno arcuato legato sotto il mento. Non si sa se è un elemento aggiunto per creare maggior spavento o se elemento di antica usanza. Infine, una coda, a volte di cavallo o assemblata alla meglio e il volto umano sporco di nero. Almeno nel ricordo degli intervistati, non c’era sacrificio finale.” Studiare questa figura ”dionisiaca” è divenuta la mia passione e rappresentare la mia ballata in Abruzzo, terra simile per molti aspetti al Molise, è davvero stimolante.”
SABATO 24 OTTOBRE 2009-ORTONA DEI MARSI
Fonte: Magda Tirabassi, MArsica news
lunedì 19 ottobre 2009
Le questioni ambientali ridotte ad ideologia.
martedì 13 ottobre 2009
La Francia radioattiva
Gran Sasso: la montagna che unisce
domenica 11 ottobre 2009
Sospesa Sgs, società di certificazione
Cosa dice? I Paesi che emettono meno della loro quota assegnata possono vendere le unità di emissione in eccesso a Paesi le cui emissioni superano gli obiettivi. Nell'ambito dei CDM, i progetti per la riduzione delle emissioni sono realizzati in un Paese non-Allegato I, (Paesi in via di sviluppo). Lo scopo è quello di aiutare la cooperazione allo sviluppo sostenibile verso questi Paesi e di facilitare il reperimento di investimenti. A due mesi dal vertice di Copenaghen l'Onu ha deciso di sospendere Sgs, una tra le più importanti società che certificano la bontà dei progetti per la riduzione delle emissioni, i cosidetti CDM per l'appunto. Il motivo di tale decisione è rappresentato "dalla mancanza di adeguati controlli sui progetti che generano i "crediti di emissione", che vengono scambiati sul mercato e garantiscono ai Paesi con vincoli sulle emissioni di gas serra (come l'Italia) di considerare tagli propri progetti che riducono la CO2 nei Paesi in via di Sviluppo". La decisione di sospendere la Sgs, mette in ginocchio il sistema di scambio dei diritti inquinanti, ovvero l'Emission trading scheme", un mercato questo che vede, in prima linea, fondi speculativi e imprese altamente inquinanti. L'Enel è tra i primi 20 gruppi mondiali per volume di crediti emissione acquistati.
Fonte: Altraeconomia (ottobre 2009)
giovedì 8 ottobre 2009
La forza dell'uomo è nella verità
Alcuni vorranno toglierci la parola: il manganello può sostituire il dialogo, ma le parole non perderanno mai il loro potere, perchè esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, sono l'affermazione della verità. Con la forza della verità in vita ho conquistato l'universo. Onestà, giustizia, equità sono più che parole, sono prospettive.
Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente, ma in realtà è l'unica cosa che abbiamo, è il nostro ultimo piccolo spazio, all'interno di questo centimetro siamo liberi. Tutto di noi finirà, tutto tranne quel piccolo centimetro. Un centimetro è piccolo ed è fragile, ma è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere, non dobbiamo mai perderlo o svenderlo; non dobbiamo permettere che ce lo rubino".
Tratto dal film "V per Vendetta"
sabato 3 ottobre 2009
Protezione animali VS Baaria
venerdì 2 ottobre 2009
Emergenza Sumatra
Oppure potete andare direttamente sul sito di Terre des Hommes Italia
e con un semplice click donare e aiutare. Io l'ho appena fatto utilizzando la mia post pay, non è difficile, quindi vi invito tutti a donare col cuore quanto potete.
giovedì 1 ottobre 2009
Il consapevole
"Cari genitori, ogni giorno parliamo della nuova influenza, e mi chiedete se sia utile e sicuro vaccinare i bambini. La mia risposta è NO! Un ‘no’ motivato e ponderato, frutto delle analisi delle conoscenze fornite dalla letteratura medica internazionale. Un ‘no’ controcorrente perché molti organismi pubblici, alcune società scientifiche e i mezzi di comunicazione trasmettono messaggi differenti: avranno le loro ragioni. L’epidemia, iniziata in Messico nel 2009, è di modesta gravità: il virus A/H1N1 si è dimostrato meno aggressivo della comune influenza stagionale. Sembra però essere un virus molto contagioso, ed è stato dichiarato lo stato di pandemia. La sola parola-pandemia-fa paura. Ma questa definizione è stata appositamente modificata, facendo scomparire il criterio della gravità, cioè della mortalità che la malattia può provocare. La nuova influenza può colpire più persone, pare, ma provoca meno morti di qualunque altra influenza trascorsa. Quanto successo nei Paesi dell’Emisfero australe ci rassicura: l’influenza A semplicemente arriva a colpire (leggermente) molte persone. Eppure i mezzi di informazione hanno creato il panico. E’ un tipico esempio di “invenzione delle malattie” (disease mongering). Non si tratta della prima volta. Nel 2005 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva previsto fino a sette milioni di morti per l’influenza aviaria. Alla fine i morti furono 262. Si tratto’ di un gravissimo errore prognostico? Secondo una delle maggiori banche di affari del mondo (JP Morgan) l’attuale vendita di farmaci anti-influenzali e di vaccinimuoverebbe un giro di oltre 10 miliardi di dollari."
Per leggere il documento per intero basta cliccare qui
Tratto da Il consapevole.it